Cari amici di Radio Tango Macao la recente inversione di tendenza che dal digitale ci riporta all'analogico ha riaperto un vaso di pandora ricco però di meraviglie da ascoltare.
E' universalmente noto, quasi un luogo comune, come la qualità dell'ascolto dei vecchi cari vinili sia incredibilmente calda ed emozionante rispetto a quella della così detta musica liquida, ma è altresì meravigliosa la sensazione che si prova nell'ammirare le stupende copertine e gli inners che spesso corredano i nostri dischi preferiti.
Ed il tema di questa, speriamo, serie di interventi sono proprio le cover.
Sovente i grandi poeti del tango trassero ispirazione dai luoghi della propria infanzia, della propria gioventù, luoghi legati ad avventure personali o semplicemente angoli della città, barrios e calles.
Basti ricordare, tra i più famosi testi in cui il topos rimanda immediatamente ad emozioni viscerali, opere come Corrientes y Esmeralda o El Bulin de La Calle Ayacucho firmati da Celedonio Flores, Lejos de Buenos Aires di Oscar Rubens o Cuartito Azul (perchè pur sempre di un luogo si tratta) di Mario Battistella.
Nel 33 giri che presentiamo oggi, una raccolta di temi interpretati dall'impareggiabile (a giudizio di chi scive) collaborazione tra l'orquesta di Juan D'Arienzo e Hector Maure e pubblicata da RCA Victor, Argentina, 1963 anche la cover è un omaggio ad un luogo.
Il luogo in questione sembrerebbe essere proprio la Cortada de San Ignacio, nel barrio Boedo, quartiere natale del letrista Carmelo Volpe a cui dedicò la omonima milonga presente in questo disco.
Conosciamo bene il legame profondo e senza tempo dei porteños con la propria terra ed al Volpe sembra di tornare ad essere bambino nel fare ritorno nel suo barrio, coi suoi lampioni tremolanti, con i suoi marmi antichi, con i segni del tempo che lo rendono sempre più affascinante.
Per quanto mi riguarda un testo così caldo e ricco di emozioni positive non avrebbe potuto trovar migliore arrangiamento che in una milonga, arrangiamento peraltro di lusso, firmato dall'immenso pianista Horacio Salgan.
Bene, chiudiamo questo appuntamento con un altro meraviglioso brano tratto da questo LP: Sobre el Pucho.
Ad opera di Sebastian Piana e Jose Gonzalez Castillo, anche qui si fa riferimento a due luoghi della citta, il barrio Nueva Pompeya e la Avenida de los Corrales ma qui in una atmosfera più nebbiosa e nostalgica.
Con questo meraviglioso tango saluto tutti gli amici di Radio Tango Macao sperando di riabbracciarci presto in milonga.
7 dicembre 2020
Storie viniliche #1
di Gabbo Fresedo
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