Testo di Tu vuelta di Aníbal González Casalla

Tu güelta vivo esperando y a pesar de tu tardanza
Acaricio la esperanza, de que me sigas amando,
De noche aliveo mi cruz, cuando un galopar escucho
Y se me hace qu´es tu pucho, cualquier bichito ´e luz...

A veces he visto a mama, cómo sus lágrimas seca
Porque ando medio culeca y toso mucho en la cama,
De zonza agarré un resfriao, en la última pamperada
Por salir desabrigada creyendo que habías chiflao...

Mi trenza negra, esa mata, que jue nidal de tus besos
Hilvana en tu ausencia d´esos, mal llamaos hilos ´e plata,
Flecos del poncho plateao, que la luna, mi aparcera
Que alguna noche de espera, me los habrá osequiao...

A veces se me figura un mostrador la tranquera
Ande emborracho mi espera entre vasos de amargura,
No quería incomodarte, pero hoy me animé a escrebirte Porque tengo que decirte, que somos dos a esperarte...

Traduzione di Victor Hugo Del Grande

Il tuo ritorno io vivo aspettando e nonostante il tuo ritardo
accarezzo la speranza che tu continui ad amarmi,
Di notte provo sollievo sulla mia croce, quando sento un galoppare
E penso che sia la tua sigaretta, qualsiasi piccolo luccicare...

A volte ho visto mamma, seccare le sue lacrime
Perché sono mezza così e così e tossisco molto a letto,
Da tonta ho preso un raffreddore, durante l'ultimo temporale
Sono uscita cos' senza vestiti credendo di aver sentito il tuo fischio...

La mia treccia nera, quella matassa, che fu nido dei tuoi baci
Hilvana en tu ausencia d´esos, mal llamaos hilos ´e plata,
Frange del poncho d'argento, che la luna,
una notte di attesa me li avrà ...

A volte immagino il palo dove si lega il cavallo
dove tra bicchieri di amarezza ubriaco la mia attesa,
Non volevo disturbarti, ma oggi ho deciso di scriverti
Perché devo dirti che siamo in due ad aspettarti...

Diritti d'autore Victor Hugo Del Grande
in foto: Nelly Omar