V: Dani, e i fratelli Zotto? Quando sono apparsi nella tua vita?

F: Miguel mi conosceva per avermi visto ballare da tanti anni e poi è nata un’amicizia.
Sfortunatamente abbiamo avuto la disgrazia di perdere Osvaldito Zotto che fu un grande, un eccellente ballerino.
B\ene, ma Miguel Angel Zotto ancora continua con il tango. Loro due sono i miei figliocci.

V: Loro frequentavano le milongas, lì vi siete conosciuti?

F: Tantissimi anni fa, Miguel mi vide ballare in una milonga molto famosa che si chiamava "Villa Almagro" di Medrano, una gran milonga.

V: Ieri sera, quando ti ha presentato al pubblico, era felice di parlare di te e di averti qui.

F: E’ una persona cui voglio come fosse mio figlio, come sua mamma Mabel e suo padre che non c'è più....

V: E con Osvaldo avevi un bel rapporto?

F: Osvaldito era il mio preferito, poi Miguel conquistò il mio affetto, una gran persona e un grande professionista, lavora molto, è molto responsabile. Ha creato una grande compagnia di tango e fino al giorno d'oggi continua ad essere il numero uno.

V: Io penso che il tango gli debba molto del ruolo importante che sta avendo nel mondo.

F: Miguel ebbe la fortunata idea di portare il tango in tutto il mondo, è una persona molto rispettata e amata, molto serio con il suo lavoro.

V: Io sono di Rosario, hai conosciuto il maestro Orlando Paiva?

F: Rosarino, un grande maestro, fu uno dei primi di quell'epoca che portò il tango in Europa e negli Stati Uniti, non dimentichiamo Juan Carlos Copes che ballò il tango in tutto il mondo. C'erano molti maestri, Petrolio, el Vasco Ain, el turco Jose, Virulazo, Eduardo Arquinbau, Raul Bravo, un'infinità.

V: Miguel, quando parla di Petrolio, racconta che era un genio.

F: Si era un genio, impiegato di banca, arrivava sempre con dei grandi farfallini sulla camicia, gli piaceva tantissimo l'ippodromo.

V: Perché lo chiamavano Petrolio? (domanda ironica, petrolio allude al vino rosso)

F: Perché aveva una piccola debolezza, gli piaceva bere tanto, ma sempre con una certa condotta, un signore nel vero senso della parola. Andò in pensione come bancario che era un signorino, persona molto rispettabile e amata nell’ambiente del tango.

V: E tu, come hai iniziato a viaggiare per il mondo?

F: A quei tempi ero choffeuer in Chevalier, mi licenziai e comperai un taxi per lavorare in proprio. Una notte, lavorando con il taxi - non lo dimenticherò mai - piovigginava, un signore mi ferma e mi dice:" Mi porta per piacere alla Via Esgrima al 1100?"
Certo come no, piovigginava tanto, era inverno, io andavo piano... A un certo punto sento che mi dice: "Viejo apurate! (senti, vai più veloce).
Pensai, va beh avrà premura di arrivare...tornò a ripetermelo: Viejo apurate!!!! Avevo una Chevrolet 51, accostai a destra in Calle Corrientes e gli dissi:
“Senti un po’, che problema hai, cosa vuoi?”. Mi disse: “Ok, fermo, non ti arrabbiare, non mi conosci?
Gli dico: “No, non ti conosco, chi sei tu?” “Io sono Gavito”.
Mamma mia, Gavito!!!! Mi diede una grande allegria, ci eravamo conosciuti in milonga, mi invitò a casa sua. Spensi il tassametro, scesi con lui a casa sua, iniziamo a "chamuyar"(chiacchierare).
E mi dice: “Cosa ci fai in un taxi? come balli tu ... non può essere. Vai a farti il passaporto che ti mando in Europa”.
E così fu, uscii da casa sua che erano le 10.00 di mattina, morto di sonno, arrivo a casa mia per andare a dormire e, mentre mi spoglio, trovo nella tasca dei pantaloni 100 dollari e mi chiedo: ‘Da dove sono venuti fuori questi soldi?’ Mi sveglio verso le sette di sera, chiamo Gavito e gli racconto dei soldi, e mi dice; “Non voglio che ti offenda, so come sei, ma te li ho dati perché tu vada a fare il passaporto”. All'indomani andai a fare il documento, ci volevano 10 giorni, nel frattempo continuavamo a sentirci. Mi disse: “Ti hanno dato il passaporto?”, “Non ancora...“, “Ok, quando te lo consegnano, vieni subito a casa mia”. Cosi feci, con il documento andai a casa sua, dove mi disse: “Bene , prendi questo denaro e vai a comperare il biglietto aereo, che hai già delle lezioni da fare a Roma”.

(Continua...)

Buona lettura!
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