Testo di Alberto Vaccarezza (1923)
Soy francesita "boulevardera",
tiene mi escudo la flor de lys.
En alas vine de una quimera,
soy francesita, soy de París.
Con mi silueta nerviosa y fina,
con mis brillantes y mi toilette
me ven las chicas de la Argentina
y de mí dicen... yo no sé qué.
Francesita,
flor del boulevard,
no te pongas triste
que vas a llorar.
¡Y hay que reír
para olvidar!...
Francesita,
flor del boulevard.
Con mis viejitos feliz soñaba
allá en un barrio, cerca de Lyon
pero el ingrato que tanto amaba
le dio a otra femme su corazón.
Partió con ella y enloquecida
seguí sus pasos desde París
mas perdí el rumbo y anclé mi vida
bajo las noches de este país.
TRADUZIONE in italiano a cura di Victor Hugo Del Grande
Sono francesina "frequentatrice del boulevard",
il mio scudo ha il fiore di giglio.
Sono giunta sulle ali di una chimera,
Sono una francesina, vengo da Parigi.
Con la mia silhouette nervosa e sottile,
con i miei gioielli e la mia toilette
le ragazze argentine mi guardano
e dicono di me ... non so cosa.
Francesina,
fiore del boulevard,
non diventare triste
che ti metterai a piangere.
E devi ridere
per dimenticare!...
Francesita,
fiore di boulevard.
Con i miei genitori io felice sognavo
lì in un quartiere, vicino a Lione
ma l'ingrato che io così tanto amava
diede ad un'altra femme il suo cuore.
Partito con lei io impazzii
e seguii i suoi passi da Parigi
ma persi la direzione e buttai l'ancora della mia vita
sotto le stelle di questo paese.
diritti d'autore Victor Hugo Del Grande
utilizzo del file musicale previa autorizzazione dell'autore
in foto: Egon Schiele, Donna inginocchiata in abito arancio/rosso, 1910, Leopold Museum, Vienna