Ciao a tutti cari amici di Radio Tango Macao!
L'episodio di oggi è un estratto da una delle rubriche che l'amico Julian Fontaine scrive per Radio Santa Milonga, in onda ogni sabato e condotta dal maestro Esteban Moreno, da Carlos Asche ed ovviamente da Julian.
In breve, la storia è andata così: un paio di settimane fa los tres amigos ci hanno invitato a bere un bicchiere in radio durante la trasmissione ed ovviamente non ci siamo tirati indietro; poi quel disgraziato di Julian ha iniziato a parlare del tango in Giappone ed ha avuto la tragica idea di parlare del 33 giri che ascolteremo oggi.
L'epilogo ovviamente è di facile previsione: Rosita ed io ci siamo guardati e, in preda a quella che scientificamente chiameremo scimmia (ma una scimmia con una coda lunga lunga), abbiamo comprato il disco seduta stante.
E dunque lascio la parola a Julian che ci parlerà del disco di oggi. (Non è vero, Julian non parla l'Italiano quindi tradurrò le sue parole!!)
Il 33 giri di questa storia vinilica si chiama Tango en Kimono, registrato dall'Orquesta Tipica Tokio con le due stelle del canto Ranko Fujisawa ed Ikuo Abo.
É una registrazione particolare per diversi motivi; intanto la Tipica Tokio era un'orquesta composta interamente da musicisti giapponesi e diretta da Shimpei Hayakawa, uno dei primissimi bandoneonisti del Sol Levante. In secondo luogo i due interpreti, Ranko Fujisawa ed Ikuo Abo, avevano imparato a cantare il tango in maniera assolutamente fonetica ma, nonostante il fatto che nessuno dei due all'epoca parlasse il castigliano, comunque riuscirono a trasmettere in maniera decisamente convincente una certa "emozione porteña".
Il nostro LP, edito da RCA Victor nel 1964, può essere visto come un passaggio di testimone tra i due cantores; in effetti Ranko Fujisawa segna qui una delle sue ultime partecipazioni in sala d'incisione, lei era attiva nel tango già dall'inizio degli anni 50 e si era anche esibita al Teatro Colon, accompagnata addirittura da Troilo e Grela, in occasione di un concerto organizzato per ringraziare il popolo argentino dell'invio di derrate alimentari (aiuti predisposti dal governo argentino e diretti a tutti i paesi che erano usciti impoveriti dalla seconda guerra mondiale), mentre l'altro cantor, Ikuo Abo, è al debutto della sua carriera.
La cover del disco è tanto bella (anche un po' kitsch a dirla tutta) quanto singolare: lo sfondo in bianco e nero in stile comics vede i neon delle insegne dei più famosi club dell'Avenida Corrientes mentre in primo piano sono ritratti i cantores vestiti con il tradizionale kimono: a fiori su sfondo verde per la Fujisawa e blu a fantasia rossa per Abo.
Ma entriamo nel merito delle incisioni: nel disco troviamo diversi brano strumentali ben conosciuti come La cumparsita, El choclo e Bahia blanca ed anche temi cantati come Rie payaso, Quedemonos aqui e Cristal ma anche dei brani di composizione nipponica come Nacio en Tokio, Recuerdos De Buenos Aires(nata dalla collaborazione tra il direttore Hayakawa ed il grande Cadicamo) o la meravigliosa rivisitazione in chiave di tango di un classico della tradizione crooner giapponese: Sukiyaki.
Le danze si aprono con Nacio en Tokio, una vera e propria presentazione dell'orquesta, tra sonorità tipiche del sol levante ed elementi caratteristici del tango per poi spostarsi dolcemente verso brani più conosciuti ed, a nostro parere, interpretati veramente bene, con arrangiamenti eleganti e che strizzano l'occhio alle formazioni porteñe più famose, Di Sarli su tutte (la loro interpretazione de El Choclo non lascia dubbi).
In questa sede ascolteremo ovviamente due delle tre composizioni originali: nell'ordine Nacio en Tokio (composta da Fumio ed Akabori) e la meravigliosa Sukiayaki (di Nakamura).
Non so a voi a me queste due composizioni piacciono da morire e mi danno un'idea di quanto i cugini dell'altra parte del mondo avessero approfondito la cultura rioplatense; in effetti il tango arrivò in Giappone nel 1926, grazie al barone Tsunami Megata, che a sua volta ebbe modo di studiarlo a Parigi tra il 1920 ed il 1926, generando di fatto un vero e proprio culto per il tango in patria, con i risultati che abbiamo appena ascoltato.
Chiudo questo nostro appuntamento esortandovi ad approfondire il lavoro di questa orquesta, non ne rimarrete delusi!
Buona notte amici di Radio Tango Macao !