Ciao a tutti cari amici di Radio Tango Macao!
Sovente accade che in orquestas, band, conjuntos, ensambles, insomma in gruppi di persone che uniscono le forze per fare della musica ci siano dei musicisti più in vista, vuoi per le loro abilità con lo strumento, vuoi per la loro personalità e musicisti magari meno dotati o meno "lucenti", non meno importanti ma sicuramente meno esposti; ma cosa capita quando 5 superstars con una già fotonica carriera alle spalle decidono di suonare insieme?
Uno dei possibili risultati è quello che vi proporrò questa sera e si chiama Su majestad el tango, il terzo LP in studio per il conjunto Quinteto Real integrato in questa formazione da 5 dei musicisti più dotati ed importanti che abbia mai conosciuto il tango: Horacio Salgan al piano, Pedro Laurenz al bandoneon, Enrique Francini al violino, Kicho Diaz al contrabasso ed Ubaldo De Lio alla chitarra.
Per quanto mi riguarda potrei già archiviare la questione e lanciare la musica, i nomi che ho citato basterebbero come referenza ma comunque un paio di cosette le posso ancora dire; intanto la formazione del Quinteto Real è cambiata più volte negli anni, Kicho Diaz ad esempio aveva rimpiazzato Rafael Ferro ed è stato a sua volta sostituito da Omar Murthag, Laurenz e Francini (morti rispettivamente nel 72 e nel 78) furono sostituiti negli anni 80 da Leopoldo Federico ed Antonio Agri (due presi dalla strada proprio!!!); numerosi sono stati ancora i cambiamenti e tutt'oggi il quintetto è ancora attivo e vede come direttore Cesar Salgan, figlio di Horacio.
Altre due paroline vorrei spenderle in favore di due dei musicisti del quintetto originale poco conosciuti ai più nell'ambiente strettamente legato al tango baile, coloro ai quali dobbiamo la nascita di questo meraviglioso progetto: Horacio Salgan ed Ubaldo De Lio.
Il primo, Salgan, è uno dei pianisti/compositori/direttori più dotato di tutti i tempi, qualcuno lo "classifica" come evoluzionista; a mio avviso più che evoluzionista era semplicemente un grande musicista, con una gran cultura musicale a 360° (cosa che si percepisce chiaramente nelle sue esecuzioni) con una visione piuttosto personale del tango tradizionale che non esitò a mettere in gioco in ogni contesto che lo vide protagonista; lui stesso in diverse interviste dichiarò che non gli interessava inventare nulla, voleva piuttosto suonare il tango alla sua maniera e l'unico modo per farlo ovviamente era quello di avere un suo proprio conjunto (si riferiva agli anni in cui il tango era appannaggio quasi esclusivo delle piste da ballo).
Ubaldo De Lio invece suonava la chitarra, strumento presente nella formazione archetipo della orquesta tipica criolla ma che scomparse con l'avvento del sexteto tipico integrato da due bandoneon, due violini, un pianoforte ed un contrabasso.
Ciononostante la sua carriera fu ricca di collaborazioni più che importanti: accompagnò tra gli altri Ignacio Corsini, Santiago Devincenzi, Nelly Omar e Azucena Maizani e, per via dei troppi impegni, dovette anche rifiutare LA proposta, quella di Anibal Troilo (che dovette "ripiegare", passatemi il termine, su Roberto Grela).
Comunque De Lio armò il duo primordiale con Salgan in occasione di una serie di concerti in cui il pianista era impegnato con Ciriaco Ortiz, dopo i concerti abitualmente i nostri due usavano "divertirsi" insieme, e da quel divertimento disimpegnato nacque poi il Quinteto Real.
Ma veniamo finalmente al disco di questa notte, Su Majestad el Tango, edito da Columbia nel 1977. Il disco ci è stato donato dall'amico Esteban Moreno in occasione della nostra ultima partecipazione a Radio Santa Milonga (sulla loro pagina facebook troverete una foto relativa al passaggio del testimone!!!) ed è una raccolta di 12 temi. Quelli che vi propongo questa notte sono El Amanecer, brano composto da Roberto Firpo e qui presente in una versione ancora più fresca ed onomatopeica di quelle a cui siamo già abituati ed una splendida interpretazione di El abrojito, tangazo di Luis Bernstein, che continuo ad ascoltare in loop (più o meno come +Sukiyaki*!) per via della dinamica dell'esecuzione che mi commuove ogni singola nota.

Buona notte a tutti cari amici di Radio Tango Macao, alla settimana prossima!